L'epilessia è un grave disturbo neurologico che colpisce circa 70 milioni di persone in tutto il mondo (1). È un disturbo cerebrale che provoca crisi ricorrenti e non provocate (2). I farmaci antiepilettici (ASM) sono la prima scelta terapeutica per quasi tutti i pazienti con crisi multiple. La monoterapia iniziale è efficace nel rendere i pazienti epilettici liberi da crisi. I rimanenti pazienti sono considerati refrattari dal punto di vista medico e sono candidati alla politerapia (3).
Nonostante l'ampio numero di ASM disponibili per il trattamento dell'epilessia, quasi il 30% dei pazienti ha un controllo inadeguato delle convulsioni. Ciò giustifica lo sviluppo di trattamenti anti-epilettici di terza generazione che sono sia efficaci sia ben tollerati mentre le reazioni avverse degli AMS hanno un significativo effetto negativo sulla qualità di vita dei pazienti e possono ridurre l'aderenza al trattamento e il tasso di ritenzione a lungo termine. La disponibilità degli AMS con profili positivi di reazioni avverse e la semplificazione dei regimi farmacologici con terapie monodose giornaliere possono essere importanti per aumentare l'aderenza, andando così a migliorare gli esiti dei pazienti (4).
L'eslicarbazepina acetato è un ASM monodose che è stato approvato nell'aprile del 2009 dall'Agenzia europea dei medicinali (EMA) (Zebinix™) come terapia aggiuntiva in adulti, adolescenti e bambini sopra i 6 anni, con convulsioni ad esordio parziale con o senza secondaria generalizzazione, in adulti con epilessia di nuova diagnosi (5). L'Aptiom® è stato approvato dalla FDA nel novembre del 2013 come medicinale aggiuntivo per il trattamento delle crisi parziali negli adulti. Una nuova indicazione per la monoterapia è stata approvata nell'agosto del 2015. Infine, nel settembre del 2017, Aptiom ha ricevuto l'approvazione da parte della FDA per essere usato in bambini a partire dai 4 anni ed adolescenti (6).
L'ESL è un bloccante competitivo dei canali del sodio voltaggio-dipendenti (VGSC), che interagisce con il sito 2 dello stato inattivato del canale. L'ESL è un membro di terza generazione della famiglia delle dibenzazepine ASM che offre alcune importanti differenze rispetto ad altri agenti nella famiglia delle dibenzazepine (carbamazepina e oxcarbazepina). A differenza della carbamazepina, l'ESL non mostra alcuna trasformazione in carbamazepina 10,11-epossido, determinando un profilo AE più favorevole (4).
Gli studi dimostrano sistematicamente che l'ESL è complessivamente efficace nel controllare le crisi ad esordio parziale e rimane efficace nelle sperimentazioni a lungo termine. Per il trattamento aggiuntivo, sono state sviluppate tre sperimentazioni cliniche di fase III, randomizzate, controllate con placebo e a doppio cieco, per un totale di 1053 pazienti refrattari da 125 centri diversi. Le percentuali di risposta sono state all'incirca del 35-40% per 800 mg/giorno e la frequenza delle convulsioni è risultata significativamente più ridotta per le dosi di 800 mg/giorno e 1200 mg/giorno. Tutte le reazioni avverse hanno avuto gravità lieve o moderata: le più comuni sono state vertigini, mal di testa e diplopia. ESL mantiene la propria efficacia nel tempo, come dimostrato dagli studi di estensione e da quelli retrospettivi (7).
La monoterapia con ESL si è inoltre dimostrata non inferiore rispetto alla carbamazepina a rilascio controllato in una sperimentazione di fase III. Tale sperimentazione ha seguito 815 pazienti randomizzati di nuova diagnosi: hanno ricevuto ESL una volta al giorno o carbamazepina a rilascio controllato due volte al giorno. La percentuale di pazienti che non ha sofferto di convulsioni per almeno 6 mesi era pari a 71,1% nel gruppo ESL e 75,6% nel gruppo della carbamazepina. Inoltre, il 64,7% dei pazienti a cui è stata somministrata l'ESL non ha avuto convulsioni per l'intero anno, paragonato al 70,3% dei pazienti a cui è stata somministrata la carbamazepina. Lo studio ha concluso che l'ESL una volta al giorno non era inferiore alla carbamazepina due volte al giorno ai pazienti con una nuova diagnosi di epilessia (7).
L'eslicarbazepina acetato per via orale è stata generalmente ben tollerata quando somministrata come terapia aggiuntiva o come monoterapia in pazienti adulti e quando somministrata come terapia aggiuntiva in pazienti pediatrici. Gli eventi avversi sono stati per lo più di intensità lieve o moderata (8).
La monodose rappresenta una semplificazione dello schema terapeutico del paziente e quindi un miglioramento della sua qualità di vita (4).
- Mula. The comorbidities of epilepsy explained. EXPERT REVIEW OF NEUROTHERAPEUTICS 2020, VOL. 20, NO. 12, 1207–1209 https://doi.org/10.1080/14737175.2020.1840979
- www.epilepsy.com. Accessed Nov 2022
- St. Louis. Truly “Rational” Polytherapy: Maximizing Efficacy and Minimizing Drug Interactions, Drug Load, and Adverse Effects. Current Neuropharmacology, 2009, 7, 96-105
- Rocamora. A review of the efficacy and safety of eslicarbazepine acetate in the management of partial-onset seizures. Ther Adv Neurol Disord 2015, Vol. 8(4) 178–186 DOI: 10.1177/ 175628561558971
- https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/zebinix. Accessed Nov 2022
- https://www.drugs.com/history/aptiom.html. Accessed Nov 2022
- Galiana. Eslicarbazepine Acetate: A New Improvement on a Classic Drug Family for the Treatment of Partial-Onset Seizures. Drugs R D (2017) 17:329–339
- Heo. Eslicarbazepine Acetate: A Review in Focal-Onset Seizures. CNS Drugs 2020 Sep;34(9):989-1000. doi: 10.1007/s40263-020-00751-3